Dal 1856 la famiglia Zuccato conduce la propria bottega artigianale di falegnameria a Bagnarola, una tradizione collaudata da una straordinaria partecipazione affettiva alla lavorazione di quella materia viva che è il legno. La famiglia Zuccato conserva da sempre il gusto tradizionale della lavorazione artigianale del legno a partire dalla scrupolosa scelta del materiale, che deve essere ben stagionato, tagliato per tempo e non immediatamente messo in lavorazione. La bottega Zuccato, pur con il necessario ammodernamento di macchinari, attrezzature e impianti apportato nel corso degli anni, ha fatto dell'equilibrio tra profitto economico ed esclusività del prodotto il suo cavallo di battaglia, di qui la sua resistenza al passaggio alla produzione industriale in serie con i suoi ritmi e volumi adattati al consumismo di massa. Tale resistenza è radicata in una tradizione di secoli impossibile da cancellare con un colpo di spugna.

Stabilire una data precisa nella quale la famiglia Zuccato abbia iniziato a dedicarsi alla lavorazione del legno è pressoché impossibile, ma si tratta di secoli: infatti la famiglia, stabilitasi a Bagnarola a metà '800, proveniva da una lunga tradizione di falegnami che operavano a Bannia di Fiume Veneto presso la località "del maglio", dove funzionava un maglio ad acqua per attività fabbrili con annessa una segheria.

Attualmente la bottega si è specializzata nella produzione di serramenti e di scale, ma un tempo era necessario realizzare un po' tutto quello che capitava: dalle ruote per i mulini ad acqua (di cui due recentemente costruite per il mulino di Stalis) agli ingranaggi in legno per le macine, dai mobili per le abitazioni ai cassoni in legno per carri bestiame, e persino ''gorlette'' per filare la lana, telai per la tessitura e tutti quei piccoli e medi lavori di falegnameria che attualmente hanno trovato soluzione nella standardizzazione industriale.